giovedì 3 gennaio 2008

I sogni di un caduto.

Giorni or sono ero sulle piste da sci con alcuni amici. Giornata accecante per il forte sole che risplendeva nei cieli tersi e azzurri... nessun tricolore all’orizzonte. Così, dopo salite e discese, il tempo passava tra piste sempre più ghiacciate. All’improvviso una svolta fatta male ed un compagno di montagna cadeva, scivolando con gli sci in discesa e sul ghiaccio, battendo il corpo su un lastrone laterale destro della pista. E’ rimasto qualche minuto a terra, niente di visibile a livello di danni, anzi, avendo battuto anche la testa, lui stesso ha fatto alcune considerazioni tipo: “ammazza ooh , ho la testa più dura del ghiaccio”. La sera abbiamo scherzato e brindato con succhi di frutta, per integrare con vitamine le energie utilizzate nello sci, ma, all’improvviso, un’altra svolta, questa volta di pensieri, del nostro amico “caduto” che testualmente diceva: “noi italiani siamo i primi su tutto, gli ultimi saranno sempre gli ultimi, noi sempre i primi....di tutto e di più, economia prima di tutto, noi più forti della Spagna…50, 90.180… andiamo veloci ne..” nella sua performance del dopo caduta ha continuato con: “ho cambiato le gomme alla macchina ed ho messo pure un nuovo carburante…più caro, più forte... vado oltre ogni limite…sorpasso tutti…..”… e così via. Il nostro amico nel discorso faceva anche i suoni onomatopeici dell’automobile in corsa…... A queste sue affermazioni ci siamo soffermati sui vari punti del nostro “modus vivendi” e ci siamo accorti che tutto poteva anche filare liscio..senza più autovelox… senza l’assillo continuo dell’economia povera e così via, ma mai potevamo pensare ..che... questo caro grande amico “caduto dagli sci” era premonitore di alte strategie politiche nazionali ed internazionali che “altri” avrebbero ripreso. Poi viene svelato l’arcano sui vari media… Oggi leggevo sull’ANSA la notizia che riporto testualmente:
2 gennaio 2008
ROMA - ''La macchina Italia, dopo un cambio di gomme e un rifornimento di fiducia, sta uscendo dai box e sta girando a una velocita' che non raggiungeva piu' da anni'': lo afferma il presidente del Consiglio Romano Prodi, nella lettera all'ANSA in cui smentisce, a suon di cifre, che vi sia stato un sorpasso economico della Spagna sull'Italia. La Spagna non ha superato l'Italia per il Pil: lo scrive, in una lettera all'ANSA, il presidente del Consiglio Romano Prodi, affermando, cifre alla mano, che ''l'economia italiana e' ancora ben piu' grande di circa il 50% di quella iberica''………(continua)….il presidente del Consiglio Romano Prodi ha voluto dare ''una buona notizia agli italiani'', a mo' di augurio, proprio nel giorno di Capodanno, e per aprire bene il 2008. E' stato lo stesso Prodi a spiegare cosi' la sua decisione di uscire allo scoperto e di mostrare che il presunto sorpasso della Spagna sull'Italia, che aveva 'fatto titolo' sui media nei giorni scorsi, non e' mai avvenuto. Il premier ha scritto la lettera a Campolongo, nell'Agordino, dove, da sabato, sta trascorrendo un periodo di riposo e dove restera' fino al 3. Prodi ha rivisto il testo un'ultima volta, in serata, dopo una giornata sugli sci.(ANSA)

Quale morale? quando andate in montagna…e non solo… state attenti alle “cadute”…….!

Renzo Menga

mercoledì 19 settembre 2007

Quanto mi KOsti PolitiKO

Quanto mi KOsti PolitiKO.

di Renzo Menga


“La ricchezza di informazioni abbassa i conflitti?”...... questa è una teoria scientifica nel campo della comunicazione. In questo periodo mediatico e comunicativo molte informazioni stanno effettivamente portando alla luce fatti, misfatti, stipendi d’oro e sistemi che prima venivano camuffati, occultati o manipolati anche dagli stessi mezzi di comunicazione.Oggi la varietà e la qualità di tanti mezzi ed il coraggio di giornalisti, di donne ed uomini...veri, danno spessore e visibilità a fenomeni sociali e a sistemi di potere che prima sfuggivano ai tanti.Vorrei citare solo qualche esempio: dai BLOG (vedi la grande operazione Grillo...) alla carta stampata, alle trasmissioni TV, al web......Ma tutta questa informazione e datazione su fatti, persone e cose incide sui comportamenti e sui modelli percettivi ed interpretativi della nostra società? Credo di sì, almeno in parte. Si sta iniziando a muovere qualcosa. Oggi si fanno più correlazioni di azioni, si hanno a disposizione maggiori dati identificativi, si veicolano più informazioni multidimensionali, ci sono più analisi di sistema, diversi sono i livelli linguistici ed espressivi, basti pensare ad un fatto riportato dalla rete internet per rendersi conto della quantità e qualità delle libertà espressive, a volte anche senza nessuna regola.Negli ultimi tempi lo slogan è, per esempio, “i costi della politica” ma questo slogan, che tale rimane, che effetto ha prodotto?Quali cambiamenti di rotta ci sono? Ancora privilegi, retribuzioni e benefit.... non solo dei parlamentari, che meglio sarebbe definirli “pallamentari...”, dei consiglieri regionali ( in Abruzzo, ad esempio, abbiamo una delle storie più hard sugli aumenti-dimunuiti.... che i politici si sono attribuiti., sulle ulteriori sedi nascenti del Consiglio Regionale e tanto altro ancora...) ma chi vota pensa a chi , come, quando e perché, ha mandato a rappresentarlo? Noi siamo i datori di lavoro dei politici!Come dice Beppe! Noi tutti, impiegati, operai, pensionati, casalinghe, studenti ... noi che andiamo a fare la spesa, noi che paghiamo i costi di questa politica che è la più cara , ma la più scadente d’Europa, noi che paghiamo le tangitasse ( spesso vere e proprie tangenti di stato..). Non è un mestiere a vita quello del politico, dovrebbe essere una missione a termine!Un lavoro precario! E invece? Sempre gli stessi, neanche se fossero dei bravi attori! Si discute, si discute e tanto, sulla legge elettorale, sui nuovi partiti, di nuovi travestimenti...... si fanno nel contempo scalate...anche bancarie.. ( vedi le ultime notizie di queste settimane sulla scalata Antonveneta ), si fanno nuovi accoppiamenti, si fanno scambi...(non quelli che pensate...magari li facessero, quelli almeno..!) a tutti i livelli..dai voti ai piaceri transpolitici ed eteropolitici......e poi i parlamentari inquisiti, condannati o i ministri che vanno al Gran Premio con l’aereo di Stato. E i problemi allora quali sono? Sono i lavavetri dei semafori, non le città sporche, urinatoi continui, città rifiuto, ( senti i “profumi” di Roma... ad esempio) non l’illegalità diffusa e praticata a tutti i livelli, istituzionali e non, ( si pensi solo alle ultime “scoperte” sui test d’ingresso alle Università), i problemi sono inoltre, i tantissimi cervelli, ricercatori e gente in gamba che vanno via o che se rimangono vengono isolati, ghettizzati e mortificati, non sono i “costi” della “casta”....dei palazzi del potere, dal Quirinale a quelli di Palazzo Chigi, passando per Montecitorio e Palazzo Madama, che pur governando lo stesso numero di italiani meno di 30 fa hanno triplicato il numero di Palazzi, Uffici, segreterie, consulenze, portaborse e portascarpe ...... invece di pensare al controllo del territorio che in alcune aree del paese non esiste ( l’ultima notizia è quella di un imprenditore campano costretto a lasciare la sua terra, nonostante la scorta continua, perché ha denunciato più volte chi gli chiedeva il pizzo ed ora neanche la scorta può più garantire la sua sicurezza e quella dei suoi cari ...), invece di pensare alla scuola, la peggiore d’Europa (vedi l’ultimissimo rapporto ISTAT) , si potrebbe continuare ma il buon senso comune mi blocca. Essere “italiani” oggi, questo è il dilemma! Un segnale.... per rimanere “italiani”? Almeno 4 cose da fare, le emergenze prioritarie:

- Ridurre, con effetto immediato, tutti i costi della Politica del 50% degli stipendi dai politici Nazionali a quelli Regionali, Provinciali e Comunali, compresi gli stipendi d’oro di alcune categorie di impiegati (ad esempio quelli in servizio presso il Parlamento, il Quirinale, il Senato ecc....) ed eliminare tutti i benefit concessi fino ad oggi ( comprese le agevolazioni fiscali, esentasse, ecc.)
- Rendere pubblici stipendi e tasse pagate non solo dei politici, ma anche degli esponenti istituzionali, dei Dirigenti e dei Direttori Generali, dei CdA, dei sindacalisti e quant’altro ..... le categorie delle pensioni d’oro... che sono tante, ed ovviamente ridurle.
- Controllo totale dei costi dei generi alimentari e non – dal produttore al consumatore – seguendo e monitorando tutte le fasi dalla produzione alla commercializzazione,riportando subito l’adeguamento ai costi reali, eliminando quindi la politica speculatoria.
- Ripristinare e praticare forme di legalità, traducendo i tanti progetti e le tante dichiarazioni espresse e predicate (quelle dei “parolai di turno” sui palchi infiorati e profumati o alle sagre della salciccia di maiale...) e renderle visibili e operanti in tutti i settori su tutto il territorio nazionale ( ad esempio anche nelle nomine di incarichi a qualsiasi livello che debbono tener conto delle capacità e delle reali professionalità richieste, eliminando la politica clientelare, amicale e speculativa del potere politico). Punire, realmente e non virtualmente, qualsiasi forma di illegalità praticata, da quella visibile a quella invisibile.......

Questo almeno per cominciare .......!

Altre pubblicazioni sul web site : www.renzomenga.it

venerdì 3 agosto 2007

Paolo e gli altri...! storie di discontinuità e di ordinaria continuità...

.....prima e dopo Paolo Borsellino....

Non è l’ inizio di una storia. Forse è la fine di una storia. Avrei forse dovuto iniziare con l’elenco di nomi, tanti, tantissimi nomi, nomi di uomini veri, che non hanno mai voltato la faccia per non vedere e che non hanno mai pensato di dire ciò che non hanno mai pensato..., morti più volte, prima moralmente, poi psicologicamente ed infine fisicamente per davvero, un po’, ma solo per analogia, come avviene sui set cinematografici...dove si deve morire prima in campo lungo, poi in campo medio e poi in primo piano...., ma solo che nei film è sempre per finzione!Voglio iniziare proprio così con “Paolo e gli altri...” partendo da un punto di vista come se fossero gli amici di sempre, amici non di tutti...ma amici di uomini veri. Quanti di noi sono “amici” di Paolo, quanti di noi tutti i giorni “moriamo” per piccole e grandi illegalità? “Paolo e gli altri...” è tutto, tutto ciò che è avvenuto in quelle bellissime terre, baciate e poi abbandonate da Dio, terre disgraziate non per Dio ma per gli uomini, quelli finti, quelli che voltano la faccia, quelli che dicono ciò che non pensano...forse! Sapere e vedere, anche poco di ciò che è avvenuto a quegli uomini, a quelle famiglie, a quei figli, a quelle mogli, a quelle mamme, a quella gente che ancora oggi piange è molto più forte delle guerre di ieri e di oggi, quelle fatte con i soldati e con gli aerei..Oggi più di ieri avremmo dovuto e potuto profittare a cambiare con i fatti, con le azioni, con la politica, con la morale, con la scuola, con la cultura, ed invece? Una storia finita o meglio infinita...!Forse è ancora presto, ma vedere quella piazza di Locri vuota e deserta, durante la bellissima trasmissione wl’italiaindiretta del 17 luglio scorso è stato come se avessero ammazzato ancora una volta i tanti morti invisibili, morti illegali, morti ingiuste. La solitudine regna prima e dopo sempre di più.....!Ma quale Stato c’era e se c’era dove stava quando ci sono stati tutti quei morti ammazzati, cosa faceva e cosa ha fatto lo Stato dopo le tante lacrime versate ancora oggi da mamme, mogli, figli, fratelli e sorelle? Queste brevi e semplici riflessioni emozionali nascono proprio da ciò che in queste settimane la memoria ha rinfrescato in un mix di sentimenti e di sconforto grazie all’attenzione volta a ciò che non si può dimenticare, proprio attraverso la grande contestata e contesa TV, film e documenti video andati in onda sui nostri teleschermi, storie di discontinuità per coraggio, per onestà e per moralità. E tu da che parte stai?
Agosto 2007 Renzo Menga

martedì 24 luglio 2007

Tanto per cominciare... e non solo!


"Non cambiare testa....cambia punto di vista!"




....spesso tutto dipende dagli "occhiali " che mettiamo ogni mattina....ogni percezione, ogni fatto, ogni persona, è così come la vogliamo vedere,.... se metto gli occhiali rosa.. tutto è....., se li metto neri tutto è..... !Sarebbe importante portare in tasca occhiali di tutti i colori.....e non solo.. e se poi si rompono...?



"La vita è come un film, bisogna imparare a tagliare le sequenze che escono male"



da metasforando di Renzo Menga ( per altre frasi vedi web site )








Salve, benvenuti sul mio blog.




Questo spazio vuole essere "l'espressione del libero pensiero", una sorta di finestra su fatti, aprendo porte su opinioni e rilessioni. Alcuni temi sono comuni a quelli che si potranno trovare anche sul mio web site. Lo sfondo comunicativo sarà, e per questo ci proveremo tutti insieme, visibilmente vicino cercando di eliminare quel "dilemma del prigioniero" che spesso ci porta a pensare sempre di più a ciò che si dice e sempre meno a dire ciò che si pensa. Una sorta di "finzione" di copione che si ripete per tanti piccoli uomini e per tanti grandi uomini......e non solo.....!


A presto.