venerdì 3 agosto 2007

Paolo e gli altri...! storie di discontinuità e di ordinaria continuità...

.....prima e dopo Paolo Borsellino....

Non è l’ inizio di una storia. Forse è la fine di una storia. Avrei forse dovuto iniziare con l’elenco di nomi, tanti, tantissimi nomi, nomi di uomini veri, che non hanno mai voltato la faccia per non vedere e che non hanno mai pensato di dire ciò che non hanno mai pensato..., morti più volte, prima moralmente, poi psicologicamente ed infine fisicamente per davvero, un po’, ma solo per analogia, come avviene sui set cinematografici...dove si deve morire prima in campo lungo, poi in campo medio e poi in primo piano...., ma solo che nei film è sempre per finzione!Voglio iniziare proprio così con “Paolo e gli altri...” partendo da un punto di vista come se fossero gli amici di sempre, amici non di tutti...ma amici di uomini veri. Quanti di noi sono “amici” di Paolo, quanti di noi tutti i giorni “moriamo” per piccole e grandi illegalità? “Paolo e gli altri...” è tutto, tutto ciò che è avvenuto in quelle bellissime terre, baciate e poi abbandonate da Dio, terre disgraziate non per Dio ma per gli uomini, quelli finti, quelli che voltano la faccia, quelli che dicono ciò che non pensano...forse! Sapere e vedere, anche poco di ciò che è avvenuto a quegli uomini, a quelle famiglie, a quei figli, a quelle mogli, a quelle mamme, a quella gente che ancora oggi piange è molto più forte delle guerre di ieri e di oggi, quelle fatte con i soldati e con gli aerei..Oggi più di ieri avremmo dovuto e potuto profittare a cambiare con i fatti, con le azioni, con la politica, con la morale, con la scuola, con la cultura, ed invece? Una storia finita o meglio infinita...!Forse è ancora presto, ma vedere quella piazza di Locri vuota e deserta, durante la bellissima trasmissione wl’italiaindiretta del 17 luglio scorso è stato come se avessero ammazzato ancora una volta i tanti morti invisibili, morti illegali, morti ingiuste. La solitudine regna prima e dopo sempre di più.....!Ma quale Stato c’era e se c’era dove stava quando ci sono stati tutti quei morti ammazzati, cosa faceva e cosa ha fatto lo Stato dopo le tante lacrime versate ancora oggi da mamme, mogli, figli, fratelli e sorelle? Queste brevi e semplici riflessioni emozionali nascono proprio da ciò che in queste settimane la memoria ha rinfrescato in un mix di sentimenti e di sconforto grazie all’attenzione volta a ciò che non si può dimenticare, proprio attraverso la grande contestata e contesa TV, film e documenti video andati in onda sui nostri teleschermi, storie di discontinuità per coraggio, per onestà e per moralità. E tu da che parte stai?
Agosto 2007 Renzo Menga